Gorisa - San Bastian
E' il Canton più piccolo, situato nel lato orientale del paese. I suoi colori sono il Giallo e Azzurro.
Questa memoria, oltre a rendere giustizia storica agli avvenimenti accaduti, ricorda le tante (purtroppo) persone che non ci sono più, e che con il loro esempio ci hanno lasciato un’eredità etica e una tangibile come ad es. il Centro Ricreativo Gorisa.
Nello scorso millennio, correva l’anno 1981, al fine di aggregare i pianezzesi ed aiutare le casse Parrocchiali, un gruppo di volenterosi capitanati dal prof. CAMILLO BRERO sull’onda di un leggendario pianezzese seminatore di sale, decise di istituire il Palio a Pianezza, suddividendo il comune in 6 Canton, legati ognuno ad un sito religioso.
Il primo passo dei pionieri fu di identificare per ogni Canton una persona residente nel singolo Borgo che, grazie alle sue conoscenze personali, avrebbe potuto organizzare una squadra per competere alla gara in futura nascita. Qui entro in campo da narratore dei singoli primi passi (mi aiuta di chiamarmi Sebastiano nel Canton S. Bastian …) CAMILLO BRERO contattò FRANCESCO COSTAMAGNA e in seguito alla sua disponibilità, vennero a spiegarci il progetto i sig. UMBERTO ROSSO e ATTILIO CUCCOTTO : le ambizioni erano tante, ma le idee su come realizzarle inevitabilmente ancora un po' confuse. La settimana successiva, dopo aver invitato i vicini più prossimi, mi piace citare qui – fra gli altri convenuti – soltanto chi non c’è più, perché grazie alla loro generosità ed abnegazione oggi siamo il Canton più vivace e più vincente, fu convocata la prima riunione presso la ns abitazione : Nasceva, in quel momento, il Canton S. Bastian Gorisa Convenuti, fra gli altri, BERNARDINO CANDELA, LUCIANO LOMELLO, LINO PEINETTI, MICHELE LONDERO, MARIA PEINETTI, i fratelli RACCA, ANNAMARIA COSTAMAGNA e DOMENICO CASTAGNO.
Le riunioni del primo anno di vita del Canton furono fatte presso la nostra tavernetta in Via Collegno, poi grazie all'aumento del numero dei partecipanti, dell'allegria, e di qualche bicchiere di vino, il locale divenne troppo piccolo (colava addirittura condensa sulle pareti per le tante persone ed il loro caloroso trasporto), ci trasferimmo in altra sede : il progetto era ormai avviato ….
Il primo portabandiera del borgo è stato Costamagna Sebastiano, con un abbigliamento che assomigliava più ad un pigiama venne poi sostituito dai bellissimi costumi che oggi sfilano per le strade di Pianezza; tra gli altri episodi, ricordo il nostro amico pittore Guglielmo Meltzeid che schizzò su un foglietto di carta la bozza di quella che sarebbe poi diventata la nostra attuale bandiera.
Gorisa deriva dell'espressione popolare "gora", che significa sorgente, a testimonianza dell'antica fontana ancora oggi visibile sulla riva sinistra della Dora. Fra le due strada principali del borgo, la provinciale per Collegno e la Strada Statale per Torino, nel cuore di Gorisa, c'è una zona chiamata San Solutore che è soggetto di molte legende popolari.
Al centro di San Bastian c'è Piazza I Maggio, un tempo chiamata Piazza Belvedere per la sua posizione panoramica. In questa zona vi si trova la chiesetta di San Sebastiano eretta circa nel XV secolo. La Cappella, dedicata alla Madonna delle Grazie e a San Sebastiano, era posta appena fuori dell'abitato del paese, dove forse sorgeva una porta.
Fungeva da sentinella a difesa dai frequenti morbi endemici, in special modo a baluardo contro la peste, terrore del medioevo.
Abà : Moroni Rossana.